mercoledì 29 ottobre 2008

Quanto costa una testa d'aglio?

Ho lavorato alcuni giorni al salone di Terra Madre di fianco a quello del Gusto.
Alla sera arrivavo a casa molto tardi, niente mercato, negozi chiusi e in casa non avevo più nulla da mangiare. Certo arrivare dal salone del gusto e prepararsi una pasta in bianco e nient'altro è il colmo, ma in questi giorni ho fatto così.
Stamattina vado finalmente al mercato.
Prima tappa caffè Roma
La vita ha ripreso il suo ritmo: c'è un arabo che beve il caffè macchiato e un bicchier d'acqua, un africano con un cappuccino e un cinese che fa colazione con cappuccino e croissant. Questa è la cosa che mi sconvolge di più, perchè in Cina non c'è proprio l'abitudine di mangiare al mattino qualcosa di dolce, né tanto meno di bere il latte! Sarebbe come se a noi presentassero una minestra di riso con verdure galleggianti di prima mattina. Io che ho grande spirito di adattamento devo dire ch ho fatto fatica ad abituarmi al cibo salato per colazione. L'ho mangiato, come fanno i cinesi, non voglio certo fare la figura di quella che pretende il cibo europeo, ma non mi ci sono abituata per niente.
Bene, caffè e poi al mercato.
Un chiacchierare nel banco vicino attira la mia attenzione. Faccio finta di guardare la merce ed allungo le orecchie. Un signore sui quaranta vestito semplicemente giubbotto blu e pantaloni da lavoro parla al telefonino, evidentemente con la moglie. Un altro signore, più anziano, capelli grigi riportati sulla testa calva, occhiali da miope con montatura chiara aria paciosa scuote la testa con disapprovazione. Il signore del telefonino smette di parlare, ritira un pacchettino, paga e se ne va. L'altro signore sempre scuotendo la testa e ridacchiando: ha visto? mi dice. Si lamentano che tutto aumenta, è vero che tutto aumenta, ma questo ha chiamato la moglie al telefono per sapere che tipo di aglio doveva comprare. Ma non si potevano mettere daccordo prima? C'era proprio bisogno di fare una telefonata? Ma quanto gli è costato quell'aglio?