venerdì 21 gennaio 2011

Cammino e calpesto

Passo tra le case del piccolo borgo e mi incammino per una strada stretta ma asfaltata. Cammino sui petali bianchi e rosa e respiro il profumo dei mandorli in fiore. Poco oltre la valle si fa piu' stretta e umida, muschio sulle rocce, cammino sui ricci e sulle foglie di castagno; svolto poi a sinistra in una stradina sterrata e cammino nel boschetto su un tappeto di aghi di pino, l'aria profuma di resina. Continuo e all'ultima curva poco prima di casa scendo in un prato, cammino sull'erba morbida e stacco dagli alberi un po' di arance e di mandarini. Torno sulla strada cammino tra i fichi d'india, sono quasi arrivata, salgo i gradini intagliati nella pietra lavica tra piante grasse di ogni genere e dimensione.
Le tonalita' di verde ci sono tutte e ora cominciano ovunque a farsi spazio i colori delicati dei fiori dei mandorli.
Disegno figure verdi.

giovedì 20 gennaio 2011

La casa di Biancaneve

Eccomi qui, stavolta come Uccel di Bosco, a raccontare una storiella.
Sono arrivata qui, nell'isola misteriosa, il 31 dicembre. Mentre tutti si accingevano a festeggiare l'arrivo del nuovo anno io arrivavo in aeroporto e con un taxi partivo alla volta della casetta di Biancaneve.
E viaggia, viaggia, viaggia, curva dopo curva, grandi salite, paurose discese, nel buio attraversavamo paesi, stranamente deserti, nonostante la notte dei bagordi. Verso le 11 raggiungevamo il piccolo borgo dove mi sarebbe venuta a prendere la signora che mi ha affittato la casetta. Si' perche' dalla strada 'principale' bisogna percorrere ancora un km circa di strada sterrata.
Da dove si lascia la macchina poi, bisogna percorrere un sentiero e una scala scavata nella pietra per raggiungere il terrazzo dal quale si accede alla casa.
Un freddo tremendo e una stellata fantastica mi hanno accolta. Anzi ci hanno accolte perche' per quindici giorni sono stata in compagnia di una amica. Ora da qualche giorno sono da sola. Ho tutto il necessario per vivere in modo semplice e spartano: la luce la danno i pannelli solari, mentre per l'acqua calda si usa la bombola del gas, la stufa la si accende con i gusci di mandorla che qui abbondano, i rifiuti vengono differenziati e l'umido viene messo direttamente in una buca nella terra (come per altro faceva mia nonna gia' cinquant'anni fa).
Ho un bagnetto con doccia, la cucina e una camera da letto, 40 mq in tutto. Davanti a casa un terrazzino che si affaccia sulla vegetazione straordinaria dell'isola e in fondo 700 mt piu' in basso: l'oceano.

giovedì 13 gennaio 2011

Fuori di Palazzo

la notte del 28 dicembre 2010, all'interno di uno degli appartamenti della ghiacciaia, fra sbadigli, stampanti non funzionanti e biro consumate, è nata l'associazione Fuori di Palazzo!