lunedì 21 aprile 2008

Colesterolo e trigliceridi

21 aprile 2008
Piove a dirotto anche stamattina come succede da giorni. Lavorerò al computer stamattina, non ho voglia di uscire e non ho bisogno di fare la spesa. Sono a dieta.
Prima di iniziare però devo prendere una boccata d'aria e poi mi devo gratificare, quindi incurante delle intemperie vado a buttare la spazzatura e poi una sosta al caffè Roma per una breve colazione.
C'è poca gente stamattina, non ci sono le solite signore arabe che siedono davanti a cappuccini e croissant prima di andare a fare la spesa. In genere sono in tre, due con il velo islamico e una senza, hanno con sé tre o quattro bambini e fanno colazione sedute al tavolino chiacchierando tranquillamente. Stamattina c'è solo un'africana che parla ad alta voce al cellulare.
Al banco un signore italiano sui 70 prende il caffè ed ascolta divertito la ragazza del bar racconta i particolari di una discussione avuta con il fidanzato la sera prima.
Ordino il mio caffè e prendo un croissant, anche se sarei a dieta.
Entra una coppia di marocchini, ben vestiti, la signora con cappotto nocciola porta i capelli crespi e appena striati di grigio raccolti in una coda gonfia e morbida.
La coppia ordina un caffè normale e uno macchiato.
Tante volte ormai ho visto gli stranieri ordinare il caffè, liscio, macchiato, lungo. Non mi stupisce molto vederli bere il cappuccino, il cappuccino in genere piace a tutti, ma il caffè italiano no, molti lo trovano troppo forte, eppure sono in tanti ormai a berlo.
Ciò che mi stupisce stavolta è che l'uomo cerca nella ciotola lo zucchero dietetico. No! Lo zucchero finto NO! Non è possibile che siano già anche loro schiavi del colesterolo e dei trigliceridi. Eppure tra le tante bustine ha scelto proprio quella. Non ci posso credere, preferisco pensare che non sappia di cosa si tratti, ma che lo usi solo perché la bustina è più piccola e magari preferisce il caffè non troppo dolce.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e