domenica 12 aprile 2009

Il pane per Omar

Più del solito oggi il mercato è un esplosione di gente e di colori. Domani è Pasqua. Io non andrò via, il tempo è brutto e si prevede ancora pioggia. Con fatica riesco a fare spesa: pane e cose varie per i panini, se il tempo migliorasse andrò a fare una camminata sulle colline di Torino. Il mercato sotto la tettoia dell'orologio è gremito di gente, si fa fatica a camminare, ugualmente affollato è il mercato dei contadini.
Nonostante la pioggia i banchi sono tanti, ci sono tutti i soliti produttori e anche tanti nuovi venditori occasionali. E quanti colori, molti espongono grandi mazzi di lillà, e lunghi rami di fiori di pesco, poi fiori gialli, fiori rossi insieme alle tante erbe tipiche della stagione. La primavera è esplosa, ma il tempo continua ad essere incerto.
Ho fatto un giro presto, perchè sapevo che più tardi sarebbe stato troppo affollato. Una meraviglia come sempre, un bagno di folla di colori e di odori.
Tornata a casa sotto la pioggia, posando le mie borse noto una scritta con il pennarello sul sacchetto del pane: OMAR UNA CIABATTA GIALLA. Mi sono ritrovata il sacchetto di Omar. La panettiera sicuramente aveva messo da parte il sacchetto con il pane per Omar, ma Omar oggi forse non ha comprato il pane, oppure chissà, ne ha comprato più del solito e il sacchetto non è servito, così lo ha riciclato ed è toccato a me.

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