giovedì 27 maggio 2010

La prima camminata

A Santa Cruz, primo giorno.
Arrivo all'estremita' della citta', dall'altra parte rispetto all'aeroporto. Il mare e' agitato e brontola furibondo. Mi incammino tra moderni palazzi colorati e silenziosi. Giganti immobili in attesa. Imponenti, disposti sui due lati di un fiume inutilmente chiuso tra argini in cemento. Nel letto del fiume, completamente in secca, tra sassi e rifiuti vari, razzolano polli, galli, galline, pulcini. Il silenzio e' rotto solo dai continui chicchirichi'. I galli piu' vecchi e colorati hanno un gran da fare a difendere il loro territorio di sbecchettamento da giovani galletti non ancora adulti. E cantano e rispondono, e cantano ancora e rispondono.
Ignara di cio' che mi aspetta inizio a camminare in salita costeggiando il fiume. Ancora mi chiedo come sono arrivata fino lassu' tutto sommato senza neanche troppa fatica!
Una deviazione mi porta ad un piccolo sentiero con l'indicazione Vierges de la Nieves, mi inerpico, presto il sentiero termina e continuo a salire sulla strada asfaltata tra belle villette rigorosamente chiuse da muri, cancelli e perros incazzatissimi.
Cammino con il passo lento della turista pensando di vedere presto la fine. La strada e' incredibilmente ripida e dritta, solo ogni tanto una mezza curva a sinistra nasconde la salita che continua sempre piu' ardua.
Qualche rara auto sale o scende, qualche altra, come una enorme tartaruga d'argento, esce da una tana bassa larga. Il cancello automatico si richiude subito dopo quasi senza rumore. Qui abitano persone molto benestanti, penso.
Finalmente arrivo ad una biforcazione, chiedo informazioni, la strada continua in piano, poi un'ultimo strappo in salita e raggiungo la meta. Una bella chiesetta in mezzo al verde, frequentata da fedeli del luogo. Ho fatto la mia prima camminata.

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